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  • 27 Novembre 2024
  • Tribano
Sabato 23 novembre 2024 la comunità di Tribano si è unita all’Amministrazione comunale nella fiaccolata di solidarietà per le vie del paese per dire basta alla violenza sulle donne.
 
Sabato 23 novembre, una "fiaccolata silenziosa" che ha attraversato il centro del paese per sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne, ha unito Istituzioni e cittadini.
L'iniziativa, promossa dall'Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Massimo Cavazzana e organizzata dall’ Assessore alla Famiglia e alle Pari Opportunità, Luana Benelle e dall’ Assessore alla Cultura, Mirca Zenna, in collaborazione con l’Associazione Centro Veneto Progetti Donna, il Centro Antiviolenza di Conselve e diverse associazioni locali, ha coinvolto molte persone.
 
«Il corteo, unito e silenzioso per interpretare il grido soffocato di tante donne vittime di violenze, è partito alle ore 17:00 dalla piazza municipale e ha percorso il tragitto» ha dichiarato il Sindaco, Massimo Cavazzana.
Tra le iniziative per la sensibilizzazione sul tema, l’Amministrazione comunale ha portato la testimonianza di due operatrici dell’Associazione Centro Progetti Donna.
Inoltre, è stato tratteggiato, dal Municipio alla vicina Biblioteca, un percorso simbolico tra due panchine rosse, disseminato di scarpe rosse, come monito quotidiano contro la violenza.
In ambito territoriale è presente e attivo nel vicino Comune di Conselve il Centro Antiviolenza supportato dall’ Associazione Centro Veneto Progetti Donna, che offre supporto, assistenza e percorsi di recupero per donne vittime di abusi.
Un’équipe di specialisti è dedicata a fornire protezione e aiuto e rappresenta una risorsa fondamentale per il territorio.
L’appuntamento ha inteso rafforzare il messaggio di solidarietà e di sensibilizzazione, coinvolgendo l’intera comunità in una camminata simbolica per far conoscere mezzi e strumenti messi a disposizione per affrontare un problema, spesso sottovalutato, presente nelle nostre comunità.
 
L’Assessore alla Cultura, Mirca Zenna dichiara: «L' obiettivo della "Fiaccolata" era chiaro: coinvolgere i cittadini e manifestare in silenzio per ribadire un pensiero che sembra faccia fatica a farsi largo: la cultura del reciproco rispetto, soprattutto di genere; la cultura che amore non è possesso; la cultura che amore è crescita nella libertà reciproca. Limitarsi a evidenziare i dati non cambierà nulla se non si agisce alla base della società, prevenendo fin dalla tenera età i primi segnali di comportamenti scorretti e dannosi».
 
Conclude Luana Benelle, Assessore alle Pari Opportunità: «I simboli scelti per la manifestazione contro la violenza sulle donne hanno inviato un messaggio lampante: le scarpe, le panchine, le lanterne sono "rosse" come il sangue di molte, troppe donne che ancora devono subire gravi maltrattamenti o perdere la vita».

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