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  • 26 Febbraio 2025
  • Tribano
La Regione Veneto ha dato il via libera alla realizzazione del polo logistico ai margini della zona industriale di Tribano, nell'ambito della Variante 7/2023.

All'interno dei lavori del Tavolo Tecnico per lo sviluppo del territorio è iniziato l'approfondimento dei pareri della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) regionale e degli enti tecnici competenti in materia di sicurezza ambientale, idraulica e sociale riguardanti l’intervento.
 
Il Sindaco di Tribano, Massimo Cavazzana, aveva sollecitato la VAS (con una lettera inviata nella primavera del 2024 e mai resa pubblica) ad analizzare attentamente gli impatti del futuro insediamento logistico. In particolare, il Sindaco aveva chiesto di valutare la compatibilità̀ dell'intervento con il tessuto territoriale e di porre la massima attenzione alla sicurezza idrogeologica, al traffico e alla qualità̀ dell'aria.
 
La risposta della VAS è arrivata nel luglio 2024 con un parere di "non assoggettabilità̀", ritenendo che gli impatti analizzati non fossero rilevanti.
La Regione ha convalidato la stima di un aumento del traffico inferiore all'1,5%, ha ritenuto adeguato il piano di gestione delle acque e ha approvato le misure di compensazione ambientale proposte dal privato proponente (Ferro e Cemento costruzioni), che prevedono la piantumazione di alberature in grado di assorbire una quantità̀ di CO2 sovrabbondante rispetto a quella emessa dalle attività̀ legate all'impianto proposto.
 
La VAS regionale ha poi richiesto di dettagliare il piano di gestione dell'area agli impianti fotovoltaici per la creazione di una Comunità̀ Energetica Rinnovabile.
 
All'interno del tavolo di lavoro il comune ha inoltre chiesto al privato di approfondire alcuni aspetti del progetto, come il dettaglio del piano urbanistico e il piano di viabilità̀ interna per tutelare gli accessi dei confinanti.
 
Il parere regionale descrive il nuovo polo logistico di Tribano come un impianto all'avanguardia, conforme alle normative e compatibile con l’ambiente e il territorio.
 
Il tavolo tecnico proseguirà̀ ora i lavori con l'analisi delle opportunità̀ di sviluppo sostenibile da integrare nel nuovo Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (PATI).

 

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