Signor Sindaco, può spiegarci la situazione riguardante il progetto del centro logistico?
Sindaco: «Certamente. Stiamo affrontando questa questione con la massima serietà, trasparenza e attenzione. Il progetto, che prevede la realizzazione di un manufatto da 50.000 metri quadri, è stato approvato dal Consiglio Comunale lo scorso 26 luglio 2023.
Recentemente, la Commissione VAS ha espresso un parere di non assoggettabilità alla procedura VAS, indicando che gli impatti attesi non sono significativi per la maggior parte delle azioni previste».
Come state gestendo le preoccupazioni dei comitati locali?
Sindaco: «Comprendiamo pienamente le loro preoccupazioni. Per questo motivo, abbiamo deciso di prenderci tutto il tempo necessario per analizzare approfonditamente quanto approvato dalla Commissione VAS. Abbiamo istituito un tavolo tecnico che includerà rappresentanti dei gruppi consiliari, delle aziende coinvolte, delle associazioni di categoria e dei comitati locali. Inoltre, abbiamo dato mandato ai nostri tecnici di coordinare un gruppo di lavoro per studiare in dettaglio le valutazioni della VAS e proporre soluzioni concrete per un riequilibrio ambientale».
Quali sono i punti chiave da considerare in questa situazione?
Sindaco: «Innanzitutto, è importante sottolineare che l'area in questione è edificabile e consolidata dal 2005, e i proprietari hanno sempre pagato l'IMU e mai nessuno ha proposto lo stralcio dell’area; solo attraverso il nuovo P.A.T.I. intercomunale, partito da sei mesi, sarà possibile fare scelte importanti per le aree in espansione non ancora consolidate. Per quanto riguarda la nostra Amministrazione nei cinque anni passati abbiano trasformato 6000 mq di parcheggio in area produttiva, in bosco e recentemente abbiamo acquistato un’area di circa 27,000 mq destinata per 17,000 mq ad area residenziale e la destineremo a parco verde e servizi pubblici. Abbiano impedito l’edificazione sopra una superficie complessiva di circa 30.000 metri quadri. Negli ultimi sei anni, abbiamo piantumato più di 20 mila metri quadri di aree».
E per quanto riguarda i rischi idraulici?
Sindaco: «L’ area in oggetto è una delle poche sicure, non è a rischio alluvioni come ben evidente nel PGRA (Piano di Gestione Rischi alluvioni). Essa dovrà obbligatoriamente rispettare il principio di invarianza idraulica e quanto verrà prescritto dal Consorzio di Bonifica Adige Euganeo che darà il parere e l’autorizzazione. Nessun costo relativo a detto intervento sarà a carico del Comune».
E per quanto riguarda la viabilità?
Sindaco: «La proposta prevede l’accesso diretto sulla strada regionale 104 Monselice – Mare, una strada che presenta oggi una media annua del traffico nelle due direzioni di circa 7.900.000 veicoli. L’ intervento proposto prevede nell’ arco giornaliero 35 camion, 50 furgoni leggeri e 142 autovetture con un incremento di traffico percentuale annuo del 1,42%. Sarà in ogni caso Veneto Strade a dare il parere e l’autorizzazione in merito».
Quali sono le prospettive per i prossimi mesi?
Sindaco: «Siamo fiduciosi che nei prossimi 3-4 mesi, lavorando insieme in modo costruttivo, riusciremo a trovare un equilibrio tra la salvaguardia ambientale e le esigenze di sviluppo economico. Il progetto porterebbe 170 nuovi posti di lavoro, un'opportunità significativa per il nostro territorio».
Quale messaggio vuole mandare ai cittadini?
Sindaco: «Voglio assicurare a tutti i cittadini che l'amministrazione continuerà a operare con la massima trasparenza e nel migliore interesse della nostra comunità. Eviteremo contrapposizioni sterili e cercheremo un confronto costruttivo tra pubblico e privato per giungere alla soluzione più adeguata per tutti. Ringrazio tutti per l'attenzione e la collaborazione in questo importante processo decisionale».
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