È un plebiscito il mandato bis del Sindaco uscente di Tribano, Massimo Cavazzana, riconfermato primo cittadino con 1549 voti e una percentuale di oltre il 64%.
Il competitor, Roberto Bazzarello non è andato oltre il 36% con 857 voti.
Massimo Cavazzana riceve un consenso bulgaro e conquista il secondo mandato con un solido risultato.
Il Sindaco uscente, 58 anni, architetto, a capo del gruppo "Sì Tribano", è stato rieletto passando dal 43% del 2019 al 64,38% delle preferenze mentre lo storico sfidante Roberto Bazzarello di "Uniamo Tribano" ha raccolto il 35,62% dei voti.
Una vittoria netta che mette fine a un'aspra campagna elettorale, giocata su più fronti, nella quale si sono affrontati anche temi controversi come il futuro del nuovo polo logistico progettato in zona industriale e il ruolo degli autovelox lungo la Monselice-Mare.
Accolto dai suoi sostenitori in municipio, Cavazzana ha ringraziato gli elettori per la fiducia: «Al di là dei toni che in qualche momento sono stati esagerati ritengo che sia stata una bella campagna elettorale. Abbiamo un programma preciso, messo nero su bianco. Il primo obiettivo è quello di far crescere un gruppo di giovani per la transizione e la coesione, per la nostra presenza forte sul territorio. Penso che in questi anni il nostro paese sia emerso anche nei confronti di altre realtà e continueremo il percorso di collaborazione con gli altri Sindaci, senza preclusioni per nessuno. Crediamo che le persone facciano la differenza, un Sindaco può dare un'idea, un gruppo può studiare un programma, ma ogni persona ha dato un aiuto per arrivare a questo tipo di risultato. Anche chi ha un'idea diversa può dare il proprio contributo».
Rivolto a chi avrebbe preferito un cambio di rotta il Sindaco ha aggiunto: «Lavoriamo senza tornaconto personale, ci sono possibilità di dialogare in maniera diversa, non solo attraverso gli scontri. Abbiamo cinque anni molto importanti per dimostrare che il lavoro fatto fino ad oggi che ha portato questo gruppo dal 43% al 64% può essere una guida anche per altre realtà».
Cavazzana ha lasciato intendere che sarà il suo ultimo mandato da Sindaco: «Mi avvio a chiudere il mio percorso, con tanti di voi abbiamo scritto la storia insieme. Amo e stimo chi ha dato e continuerà a dare il meglio all'interno di questa comunità».
Agli avversari ha rivolto un “invito a cambiare atteggiamento” e ha dedicato un pensiero per la strada percorsa insieme all'ex Sindaco Natalino Zambolin, scomparso sabato scorso: «Abbiamo condiviso un periodo importante per Tribano, la sua visione è stata innovativa, le sue intuizioni preziose. Poi nella vita si prendono strade diverse ma penso che sia giusto ricordarlo per quanto di buono ha fatto».
Il Sindaco ha infine concluso il suo discorso di insediamento con il suo famosissimo motto: «Avanti tutta e avanti tutti».
Il competitor, Roberto Bazzarello non è andato oltre il 36% con 857 voti.
Massimo Cavazzana riceve un consenso bulgaro e conquista il secondo mandato con un solido risultato.
Il Sindaco uscente, 58 anni, architetto, a capo del gruppo "Sì Tribano", è stato rieletto passando dal 43% del 2019 al 64,38% delle preferenze mentre lo storico sfidante Roberto Bazzarello di "Uniamo Tribano" ha raccolto il 35,62% dei voti.
Una vittoria netta che mette fine a un'aspra campagna elettorale, giocata su più fronti, nella quale si sono affrontati anche temi controversi come il futuro del nuovo polo logistico progettato in zona industriale e il ruolo degli autovelox lungo la Monselice-Mare.
Accolto dai suoi sostenitori in municipio, Cavazzana ha ringraziato gli elettori per la fiducia: «Al di là dei toni che in qualche momento sono stati esagerati ritengo che sia stata una bella campagna elettorale. Abbiamo un programma preciso, messo nero su bianco. Il primo obiettivo è quello di far crescere un gruppo di giovani per la transizione e la coesione, per la nostra presenza forte sul territorio. Penso che in questi anni il nostro paese sia emerso anche nei confronti di altre realtà e continueremo il percorso di collaborazione con gli altri Sindaci, senza preclusioni per nessuno. Crediamo che le persone facciano la differenza, un Sindaco può dare un'idea, un gruppo può studiare un programma, ma ogni persona ha dato un aiuto per arrivare a questo tipo di risultato. Anche chi ha un'idea diversa può dare il proprio contributo».
Rivolto a chi avrebbe preferito un cambio di rotta il Sindaco ha aggiunto: «Lavoriamo senza tornaconto personale, ci sono possibilità di dialogare in maniera diversa, non solo attraverso gli scontri. Abbiamo cinque anni molto importanti per dimostrare che il lavoro fatto fino ad oggi che ha portato questo gruppo dal 43% al 64% può essere una guida anche per altre realtà».
Cavazzana ha lasciato intendere che sarà il suo ultimo mandato da Sindaco: «Mi avvio a chiudere il mio percorso, con tanti di voi abbiamo scritto la storia insieme. Amo e stimo chi ha dato e continuerà a dare il meglio all'interno di questa comunità».
Agli avversari ha rivolto un “invito a cambiare atteggiamento” e ha dedicato un pensiero per la strada percorsa insieme all'ex Sindaco Natalino Zambolin, scomparso sabato scorso: «Abbiamo condiviso un periodo importante per Tribano, la sua visione è stata innovativa, le sue intuizioni preziose. Poi nella vita si prendono strade diverse ma penso che sia giusto ricordarlo per quanto di buono ha fatto».
Il Sindaco ha infine concluso il suo discorso di insediamento con il suo famosissimo motto: «Avanti tutta e avanti tutti».
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