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  • 19 Gennaio 2024
  • Territorio
Il 19 gennaio 2024 è stato sottoscritto il documento tra i comuni aderenti al P.A.T.I. del Conselvano con l’obiettivo di implementare nuove strategie di sviluppo, promozione e valorizzazione del territorio.

Prioritaria la definizione di una strategia di adattamento e lotta ai cambiamenti climatici, disciplina urbanistica più dinamica, flessibile e uniforme sul territorio. 
Il 19 gennaio presso la sede del Comune di Conselve è stato sottoscritto il documento tra i Comuni facenti parte del P.A.T.I. del Conselvano comprendenti: Agna, Anguillara Veneta, Arre, Bagnoli di Sopra, Bovolenta, Candiana Cartura, Due Carrare, Pernumia, San Pietro Viminario, Terrassa Padovana e Tribano.
Il Vicepresidente della Provincia di Padova con delega all’Urbanistica, Daniele Canella,  spiega: “Il Piano Strutturale Intercomunale, coordinato dalla Provincia di Padova, intende avviare a distanza di 10 anni dall’ approvazione, una profonda revisione a seguito delle nuove esigenze di tutela, sviluppo e sostenibilità tenendo conto delle sopravvenute normative nazionali, regionali nonché degli atti di pianificazione di livello superiore al fine di definire un’ attenta attualizzazione per una più accurata e corretta gestione del territorio con particolare attenzione al nuovo Piano Nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC) approvato il 21 dicembre scorso.
 
L’ accordo, fortemente voluto dai Sindaci del Conselvano, si pone come obiettivo quello di studiare, conoscere e rappresentare lo stato attuale del territorio, dell’ambiente, del paesaggio e degli insediamenti; riconoscere, individuare e valorizzare le risorse ambientali, economiche, storiche e sociali del territorio.
 
”Considerando che le tematiche affrontate dal P.A.T.I. riguardano principalmente l’ambiente, il territorio ed il patrimonio storico artistico (sistema ambientale, tutela delle risorse naturalistiche e ambientali e integrità del paesaggio naturale, difesa del suolo, localizzazione e vulnerabilità delle risorse naturali, disciplina generale per la loro salvaguardia, paesaggio agrario, paesaggio di interesse storico), promossi attraverso una politica che tutela, sviluppa e valorizza gli stessi così come i servizi turistico-relazionali a scala territoriale, le infrastrutture, la mobilità, le attività produttive, le fonti di energia rinnovabile, la variante – sottolinea il Sindaco di Conselve, Umberto Perilli - prevede l’implementazione di nuove tematiche, strettamente attuali e necessari di revisione e così sintetizzate: a) assunzione di strategie per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici attraverso analisi e valutazione di particolari vulnerabilità del territorio e definizione di obiettivi/azioni concrete per la salvaguardia dello stesso e delle popolazioni insediate; b) attivazione di modelli sperimentali in materia di sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili,  nell’ambito della definizione delle previste Comunità energetiche rinnovabili di cui alla L.R. 05/07/2022 n. 16; c) aggiornamento dei contenuti sul sistema dei  “Servizi a scala territoriale” e sul sistema “Produttivo”; per quest’ultimo, attraverso la definizione di mirate azioni di sostenibilità ambientale integrative da porre in campo anche sulla scorta delle linee guida regionali “Veneto sostenibile”, rispetto a quanto già previsto;
 
d) recepimento delle principali azioni strategiche che rientrano nell’ambito di pianificazione urbanistica ed edilizia, contenute nel documento 2030: la Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, basato sulle tre componenti principali:
• economica: capacità di generare reddito e nuovo e più qualificato lavoro;
• sociale: capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione, democrazia, partecipazione, giustizia, etc.) distribuito in modo equo;
• ambientale: capacità di mantenere nel tempo qualità e riproducibilità delle risorse naturali.”
 
Massimo Cavazzana, Sindaco di Tribano e Presidente della Consulta Urbanistica Anci Veneto sottolinea: “É il primo P.A.T.I. di revisione coordinato, con lungimiranza, dalla Provincia di Padova a seguito delle volontà espresse dai Sindaci che lo compongono; gli obiettivi importanti e rigorosi prefissati permetteranno di definire scelte strategiche e delineare previsioni di assetto e sviluppo sostenibile indirizzando le politiche di area in coerenza con la pianificazione sovraordinata (Piano di Coordinamento Provinciale e Piano d’Indirizzo Territoriale), con particolare riferimento al sistema infrastrutturale, alla mobilità e alla valorizzazione del territorio rurale; razionalizzazione e riqualificazione del sistema artigianale e industriale, mettendo come priorità la cultura del recupero per il minore consumo del  suolo. Il piano darà la possibilità di mettere in atto mitigazioni e accorpamenti ponendo fine alla dispersione territoriale pur rispettando le pianificazioni in essere. Resta tuttavia da risolvere la problematica dello Sportello Unico che di fatto può, a tutt’ oggi, definire nuovi insediamenti in zona agricola, tema che deve essere affrontato e risolto quanto prima come pure la problematica del fotovoltaico che sta tappezzando non solo le aree produttive non edificate ma intere campagne destinate alla produzione agricola”.

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